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Come riconoscere un buon libro per infanzia: 8 regole d’oro per scegliere il libro giusto!

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Qualche settimana fa ho avuto il piacere di partecipare ad una conferenza tenuta da Alessia Napolitano, libraia di “Radice Labirinto“, tenuta nella scuola di minimostro. Alessia, oltre a gestire la sua libreria e ad organizzare letture animate per bambini, gira un pò tutta Italia per cercare di infondere il gusto per la buona lettura per l’infanzia.

Sebbene abbia una visione un pò troppo estremista per i miei gusti (come la sua avversione per tutto il filone “libri-curativi” – conseguenza di  “Nati Per Leggere” – capitanati da Babalibri & co.), ha indubbiamente il fascino di un cultore purista del linguaggio e dei buoni libri, capace di incantare grandi e piccini.

Di questo incontro però ho conservato 8 regole d’oro per la scelta di un buon libro per l’infanzia e per leggerlo nel modo giusto, che condivido:

  1. IL MOMENTO GIUSTO: quando si legge un libro ad un bambino si deve aver voglia di farlo (se il genitore è troppo stanco, o ha altro da fare, meglio evitare le forzature: romperebbero solo l’incanto del momento della lettura con il nostro bambino)
  2. SCEGLIERE UN LIBRO CHE PIACCIA AL BAMBINO, ma anche a noi che lo stiamo leggendo: il momento della lettura deve essere prima di tutto piacevole
  3. I PUNTI VALGONO TRE: nel leggere rispettiamo la punteggiatura, nella ricerca dell’intonazione giusta, ma soprattuto per dare i giusti tempi alla narrazione (“quando  trovi un punto nella tua testa conta UNO – DUE – TRE , … o meglio ancora MILLEUNO – MILLEDUE – MILLETRE ti sembrerà un tempo lunghissimo, ma se ti registri  mentre leggi, ti accorgerai che ci sta benissimo“)
  4. FINGERSI DELLE NONNINE SDENTANTE: andare piano, lentamente, permette al bambino che ascolta di visualizzare nella propria mente quanto gli stiamo narrando
  5. DIFFIDATE DALLA FASCIA D’ETA’ proposta dalla casa editrice: è sicuramente una prima indicazione, ma da avvalorare con un giudizio critico; spesso sono risultanti da metriche cautelative maggiorate;
  6. NON ESISTONO PAROLE DIFFICILI! Leggere ai bambini libri con parole desuete arricchirà il loro vocabolario; a volte gli adulti (genitori e purtroppo anche insegnanti) si spaventano nel proporre un libro con “parole difficili” ai piccoli, in realtà non esistono parole “difficili”, ma solo parole sconosciute, che una volta incontrate vanno spiegate … ed i bambini sono perfettamente in grado di capire, fare loro, e riutilizzarle …
  7. L’ILLUSTRAZIONE E’ UN’ ESTENSIONE DELLA PAROLA: un buon albo illustrato per bambini si riconosce quando le immagini non rappresentano quanto scritto , ma arricchiscono il racconto di particolari, atmosfere, paesaggi, che lasciano spazio all’immaginazione di chi li osserva
  8. RISCOPRIAMO LE FIABE ORIGINALI: leggiamo ai nostri bambini le Fiabe nella loro versione originale, non quelle edulcorate nei rifacimenti Disney; non pensiamo che siano troppo difficili per bambini in età prescolare –  Cenerentola, Il Mago di Oz, Robinson Crusoe, Pippi Calzelunghe,  … per non parlare dei fantastici libri di Roald Dahl

 

Di tutte le critiche riportate da Alessia Napolitano alla scelta del buon libro per infanzia, quella in cui mi rispecchio assolutamente è questa con cui vi saluto:

i libri per infanzia sono solitamente acquistati dalle mamme

le quali prediligono libri colorati

che raccontano storie di “papà-mammi”

poichè a casa i mariti li leggeranno ai figli

ed così impareranno a comportarsi come “papà-mammi” 🙂

 

 

 

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