La gran parte dei romanzi storici “medioevali” è ambientata nel medioevo cosiddetto “basso”, ovvero dopo il mille, ma soprattutto dal XIII al XV secolo. La scelta di questo autore invece ci porta a Tours nell’anno 781, nel cuore del regno franco di Carlomagno e sono davvero pochi i romanzi ambientati in questa epoca. Fu questo anno 781 ricchissimo di fatti importanti, tutti citati nel romanzo. I personaggi “maggiori” (incluso il “misterioso” protagonista), sono realmente esistiti.
La vicenda si dipana attorno ad un inspiegabile delitto per il quale l’autore ipotizza una soluzione. In realtà i misteri sono più di uno, essendo ben presenti vari intrighi, alcuni “in nuce”, altri ormai consumati.
L’ambientazione precisissima è un punto forte di questo lavoro, si direbbe utile persino a fini didattici.
Insomma, soprattutto un grande affresco storico, ma anche un giallo.
“Dulcis in fundo”, per chi volesse sapere “come è andata a finire”, ovvero la storia dei personaggi che interagiscono nel romanzo, l’autore ci narra la loro storia in una apposita appendice che rende il libro un piccolo gioiello.